Ogni fine settimana migliaia di genitori partecipano a gare e competizioni sportive dei figli, pronti a fare il tifo per loro. Prima di queste gare i genitori sono soliti fare ai loro bambini varie raccomandazioni come “mi raccomando impegnati”, “fai goal” e “fai canestro”, fino a “vinci” o “battete l’altra squadra”; così fin da prima dell’inizio della competizione i bambini sono caricati di aspettative, da parte dei genitori, che potrebbero influenzare negativamente l’andamento della competizione.
Durante le partite o le gare, inoltre, molti genitori tendono a tifare per i propri figli e la loro squadra, facendosi coinvolgere in questo tifo anche in maniera molto intensa. Così facendo i bambini vengono trasformati e considerati adulti, che quindi si è “legittimati” ad offendere e schernire.
La partita, in questo modo, non è più un momento di confronto in cui ci si mette alla prova, ma diventa una gara tra i genitori di chi ha il figlio più bravo o più forte. Perché? A che fine?
Inutile nasconderlo, per i genitori il figlio è sempre il migliore, ma la realtà non è mai così lineare, tanto più in un contesto sportivo in cui la prestazione dipende da svariati fattori. Il problema in situazioni di questo tipo è il crearsi nei genitori di una reale sofferenza nel momento in cui si trovano a dover accettare i limiti e gli errori dei propri figli.
Ma forse non è più importante che i propri figli siano felici, che crescano in maniera sana facendo ciò che più diverte? Nella vita saranno comunque molte le situazioni di pressione che i figli si troveranno ad affrontare, situazioni in cui verrà loro chiesto di essere “performanti” al meglio e di non compiere errori.
Sbagliando si impara e confrontandosi con gli altri tramite lo sport permette di far capire ai bambini che esistono altri più bravi di loro ma che, nonostante ciò, sono amati ugualmente dai loro genitori.
I bambini crescono osservando il comportamento degli adulti, e ancor più quello dei genitori; si fanno così un’idea di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, di come affrontare situazioni difficile e come relazionarsi con gli altri.
Sarebbe importante quindi, come genitori, riuscire a mettere da parte i desideri di riuscita personale e concentrarsi sulla felicità e sull’impegno che mostrano i bambini; ma soprattutto amateli incondizionatamente sopra ogni loro risultato!
Mentesport
Draw Credit: Federico Viverit (Instagram:@viveritdraws)