La quinta tappa parte direttamente dal camping Moby Dick di Marina di Savoia, a pochi chilometri da Barletta. Mi aspetta un tragitto di trasferimento, il più corto dell’intera sfida… già… ma questa è un’altra storia e capirete il perché alla fine.
La partenza è a mezzogiorno e visto che ad attenderci a Matera non ci sarà nessuno ne approfitto per prendere con la massima tranquillità la pedalata, non voglio forzare e sento che la mancanza dello scarico muscolare (per i troppi stupendi impegni post tappa di ieri) appesantisce un po’ i miei movimenti, fa molto caldo e già dopo pochi chilometri sono al cambio borracce!
Non sembra, ma la strada è continuamente in salita sempre leggera, tra il 2 e il 6 per cento, passando da Trani, Corato e poi via fino al parco nazionale delle Murgie, un paesaggio incredibile, per certi aspetti quasi lunare con tutto il terreno brullo per molti tratti e che sostituisce lo scenario altrettanto splendido che il mare mi ha dato fino ad ora. In termine tecnico, o ciclistico, il percorso si chiama “mangia e bevi” per via dei tratti in salita e in discesa…un vero toccasana per le mie gambe, benvenuti sull’ottovolante più lungo del centro sud Italia!!
Dopo averla passata liscia per le prime tre tappe quella di oggi, come ieri, è segnata da un breve tratto di pedalata sotto la pioggia, ma non mi dispiace affatto! Faceva troppo caldo e questa rinfrescata non fa altro che darmi la spinta per arrivare fino a Matera con oltre 90 km nelle gambe… Ma non doveva finire a Matera?? E no miei cari, a Matera non c’è un campeggio o un’area adibita al posteggio camper, quindi non ci resta che scattare una foto ricordo della tappa e allungare la strada con direzione Metaponto, dove il camping viene prenotato in un attimo dall’insostituibile Sandro e la strada per arrivarci è solo quella di fronte a noi.
Quindi si riparte alla volta della Provinciale Ionica, una quarantina di chilometri che finalmente mi regala una strada in leggera discesa che facilita la pedalata e mi permette di pensare allo sconto che mi sono auto-applicato sul chilometraggio di domani verso Rossano.
La tappa, o meglio il suo prolungamento giunge al termine con i suoi 130 km non prima di un brivido che mi gela le vene... Sandro si affianca con il camper per un’intervista veloce, a caldo… io tolgo lo sguardo dalla strada ed è un attimo… NO! non sono caduto! Fortunatamente, ma scendendo da un piccolo e simpatico scalino sull’asfalto, percorro qualche metro sul ciglio della strada tra erbacce e rami secchi!… Ne esco indenne e riguardando il video qui seduto in tranquillità mi sfondo dalle risate e che magari, tra un po’, vedrete anche sul mio profilo di Facebook…MA CHE BRIVIDO!!! … Bhè altrimenti che ottovolante sarebbe stato!?!?!?
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Ecco il percorso della tappa5: